Le secrezioni mammarie sono fisiologicamente presenti nel periodo del puerperio fino allo svezzamento.
Esistono tuttavia situazioni in cui la presenza di secrezioni spontanee o evocate si verifica al di fuori di questo periodo. Le cause possono essere: stati infiammatori transitori che vanno sotto il nome di duttogalattoforite, presenza di neoformazioni endo duttali che vanno sotto il nome di papillomi, e interessamento da parte di lesioni neoplastiche che coinvolgono la porzione retroareolare del capezzolo.
La diagnosi si basa sulla clinica e in particolare sull’osservazione del colore del secreto, (brunastro o rosso massimo livello di sospetto) sulla esame citologico del liquido e sugli esami radiologici.
Esclusa la patologia mammaria maligna, e posta correttamente l’indicazione ad intervento chirurgico, si eseguirà quella che viene definita duttogalattoforecromia.
La duttogalattoforectomia è un intervento che si esegue in regime ambulatoriale, in anestesia locale o anestesia locale assistita con sedazione, della durata di circa 30 minuti, e laddove condotta in modo mininvasivo, consegue esiti estetici ottimi. Tutto il materiale asportato viene sempre sottoposto a esame anatomopatologico.
In foto caso clinico di Paziente con secrezione mammaria bilaterale non oncologica sottoposta a duttogalattoforectomia bilaterale mininvasiva con accesso periareolare inferiore.
Esito a due settimane dall’intervento.